Workshop
10 dicembre 2011
Secondo la tradizione Yoga ogni uomo ha a sua disposizione una certa quantità di nettare vitale (soma) che scende goccia dopo goccia dalla cavità palatale per essere bruciato dal fuoco gastrico. Invertendo la postura corporea è possibile preservare questo nettare rallentando e fermando il gocciolamento, allungando così la vita dell’uomo.
Così come l’antica tradizione Yoga anche la moderna scienza attribuisce all’inversione della postura un’ enorme rilevanza in ordine alla salute e alla longevità dell’organismo. La forza di gravità, infatti, agendo a nostra insaputa sui liquidi e i tessuti del corpo per tutta la durata della vita, è il fattore meccanico essenziale di fatica e di invecchiamento dell’organismo. Le posture capovolte hanno come punto in comune di mettere il corpo in posizione declive, testa in basso; sono per questo la panacea di tutti gli squilibri, fattore primo di prevenzione e conservazione della salute giacché, capovolgendo la postura, invertono l’azione della forza di gravità, contrastando così il decadimento fisiologico a livello scheletrico, muscolare ed organico.
Ne deriva una sensazione esaltante e corroborante di grande benessere, dovuta al maggior afflusso di sangue al cervello e all’immediato decongestionamento delle estremità e degli organi interni.
Questo workshop, tra teoria e pratica, approfondirà gli straordinari benefici di queste tecniche, sia a livello grossolano via sia a livello più sottile.
A seguire verranno approfondite le principali pose invertite, fornendo a ciascun partecipante le chiavi per eseguire in sicurezza ciascuna tecnica e gli strumenti per progredire, nella pratica personale, verso pose gradualmente più evolute ed efficaci.